6 piatti simbolo della cucina siciliana
Nonostante la Sicilia sia una terra dalle innumerevoli e stupefacenti doti, la cucina è sicuramente uno dei suoi fiori all’occhiello, che non manca mai di inebriare il visitatore di turno.
Ben nota è la pasticceria regionale: dalla granita alla cassata, passando per il cannolo. Ma mettendo da parte i dolci, troviamo quel métissage culturale che caratterizza la Sicilia in ogni suo aspetto. Allora arrenditi senza opporre resistenza agli aromi e ai sapori dei piatti in cui la tradizione italiana si sposa con le influenze greche, arabe e spagnole.
Pasta alla norma
Appena avrai assaggiato questo semplice quanto sublime piatto di pasta col sugo e melanzane fritte con una spolverata finale di ricotta salata infornata, non avrai più riserve nell’amare la Sicilia.
Il piatto prende il nome dall’omonima opera del famoso compositore catanese Vincenzo Bellini e si racconta un episodio che che ha come protagonisti alcuni artisti, che in quel periodo rappresentavano l’opera, assaggiare un piatto di pasta alla norma. Essi esprimettero tutto il loro apprezzamento esclamando: “Ma questa è Norma!”, intendendo un’opera di assoluta perfezione.
Caponata
Sia chiaro: i siciliani non fanno parsimonia di melanzane fritte. Ed ecco che anche in questa pietanza ritornano, accompagnate da sedano, cipolla, olive e capperi, il tutto amalgamato con salsa di pomodoro. Non crederai al tuo palato!
Pasta chî sardi
Si tratta di una splendida pasta a base di sarde fresche, pinoli, uvette e quel finocchietto selvatico che tante volte incontrerai passeggiando per la Sicilia. Le due varianti principali nel palermitano sono la versione in bianco e quella al pomodoro, ma se ti piace sperimentare puoi anche cimentarti in quella “alla messinese” con lo zafferano.
Arancini
Un piatto povero, che trae origine dal riciclo degli avanzi, divenuto la bandiera della cucina siciliana. Si tratta delle celeberrime palline di riso fritte. Ci sono rotonde, allungate, ovoidali o coniche , in modo da distinguerne i diversi ripieni: al ragù di pomodoro, al ragù bianco con piselli, al burro con zafferano, formaggio e prosciutto cotto, agli spinaci, pollo e ricotta, e chi più ne ha più ne metta.
Cuscus trapanese
Evidente retaggio della cultura araba, il cuscus di pesce regna incontrastato nel trapanese. È un piatto così radicato nella cultura della zona che è stato istituito un festival a lui dedicato. Così, dal 1998 ogni anno nel mese di settembre, grandi chef e appassionati di tutto il mondo si danno appuntamento a San Vito Lo Capo per celebrare il Couscous Fest.
Pani cunzato
Di origine magnogreca e ispanica, si traduce in “pane condito” e la ricetta è semplicissima: pane appena sfornato e tagliato a metà, condito con pomodori, pecorino, capperi (meglio se di Salina), olive, acciughe, sale, origano e olio d’oliva. Un gioco da ragazzi.
La prova del nove per sapere se il piatto è riuscito sta nel constatare di esservi notevolmente unti la punta del naso per l’abbondanza del ripieno nel tentativo di addentare il pane.
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